giovedì 25 giugno 2009

"Bondzor Pinocchiò"

Lo sapevate che "LE AVVENTURE DI PINOCCHIO" è il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano?
Mancava la traduzione in patois e così ci abbiamo pensato noi!

Quest'anno abbiamo partecipato ad un progetto Ministeriale per la "tutela delle lingue minoritarie" ed abbiamo ottenuto un finanziamento che ci ha consentito la realizzazione di questo libro.

Ci siamo fatti aiutare dal gruppo dei "Trouveurs valdotains".

I téatro di marionette...
Tsansón : E fan plin é plon é plan

L’è eunna tsansón que le mèinoù accompagnon avouì de jeste su l’er d’eunna pégna tsansón tradichonnella fransésa « Ainsi font, font, font »


Fabrequèn lo livro

“Bondzor, Pinocchiò”

OBIETTIVI : Ieui no voulèn arrevé
- Aprènde a conté eun patoué catche petchoù passadzo de la conta de Pinocchio.
- Savèi mioù s’esprimé dedeun an situachón ieui lo patoué l’è eumpléyà comme lènva de communicachón.
Attivitó
- Réalizé de désèn, avouì de défènte magnie, de catche passadzo di livro.


C'era una volta un pezzo di legno...
L’ie eun cou eun bocón de bouque…

Al teatrino dei burattini...
I téatro di marionette...

All'Osteria del Gambero Rosso...
A la cantigna di « Gambéo rodzo »...

Al Paese dei Balocchi...al circo...
I paì di déboudzet...

In mare, il terribile pescecane...
A la mer, lo grou pèisón que fé pouiye...

sabato 20 giugno 2009

La storia di PINOCCHIO : una mostra itinerante nella nostra scuola

C'era una volta un pezzo di legno...
e c'era un falegname di nome Geppetto...
...che viveva in una povera casa: era il suo laboratorio.

Costruì un burattino di legno e lo chiamò Pinocchio. Una fredda notte Pinocchio si addormentò con i piedi sul caldano e se li bruciò.

Pinocchio, invece di andare a scuola, vendette l'abecedario nuovo per entrare al teatro dei burattini.
Mangiafuoco gli regalò 5 monete d'oro!

Pinocchio incontrò una volpe zoppa e un gatto cieco e con loro cenò all'"Osteria del gambero rosso" .

La notte incontrò due assassini che volevano rubargli le monete d'oro...

...e lo impiccarono al ramo della quercia grande!

Fu salvato dalla bella fata dai capelli turchini che voleva mandarlo a scuola...

...ma Pinocchio partì col suo amico Lucignolo per il paese dei Balocchi...

...e dopo essersi a lungo divertiti i due amici si trasformarono in asinelli!

L'asinello Pinocchio fu venduto ad un circo...
dove si esibiva nel salto del cerchio...

...condotto con la frusta dal cattivo Direttore.
Ma un giorno il povero ciuchino Pinocchio cadde e si azzoppò e fu venduto ad un conciatore che voleva fare un tamburo con la sua pelle.

Il ciuchino Pinocchio fu gettato in mare, con un grande sasso legato alla zampa, per essere affogato; ma, dato che dentro la pelle d'asino, c'era il burattino di legno, Pinocchio nuotò nel mare e al conciatore restò una pelliccia vuota!

Ma il povero burattino fu ingoiato da un terribile pescecane e... nel suo ventre ritrovò il suo babbo Geppetto!

Pinocchio, caricato il suo vecchio babbo sulle spalle, nuotò nel mare e si salvò. Lavorò con impegno e accudì l'anziano Geppetto e...
...un giorno, guardandosi allo specchio vide...
... un bambino vero!

sabato 6 giugno 2009

IL SERPENTE LINGUALUNGA

C’era una volta un serpente che aveva una lingua molto lunga e biforcuta; si chiamava Lingualunga. Stava sempre arrotolato al ramo di un grande albero e, siccome era molto curioso, osservava tutti quelli che passavano di lì.
Un giorno passò un lupo con la lingua penzoloni.
“Perché la tua lingua è lunga così?” chiese il Serpente Lingualunga.
Rispose il lupo: “Perché ho corso tanto per scappare da un cacciatore che mi voleva sparare e adesso ho molta sete!”. E andò al ruscello.


Più tardi passò un camaleonte con la lingua arrotolata.
“Perché la tua lingua è arrotolata così?” chiese il Serpente Lingualunga.
Rispose il camaleonte: “Per catturare facilmente gli insetti: la srotolo e la arrotolo per mangiarli!”. E andò in un cespuglio.


Dopo passò una rana.
“E tu la lingua non ce l’hai?” chiese il Serpente Lingualunga.
Rispose la rana: “Non la puoi vedere perché è velocissima, così posso acchiappare gli insetti che volano sull’acqua!”. E andò allo stagno.

Arrivarono dei bambini che cantavano tutti insieme una strana canzone “Tralalalla lallallà…”. Il Serpente Lingualunga guardò attentamente nella loro bocca per vedere la loro lingua. Non era penzoloni, non era arrotolata, era una lingua… ballerina!
“A cosa serve una lingua così?” chiese il Serpente Lingualunga.
Rispose un bambino: “Serve a parlare con gli amici di tutto il mondo: in italiano, francese, arabo, patois, malgascio, spagnolo, inglese, siciliano, tedesco, cinese e giapponese. Le lingue del mondo sono tantissime!”
“Posso imparare anch’io?” chiese il Serpente Lingualunga.
Risposero i bambini: “Canta con noi e imparerai!”


“Tralalalla lallallà
ciao, bonjour, hello, olà
hoi, akuri, bondzor, salem
noi le lingue imparerem”

Così il Serpente Lingualunga imparò tutte le lingue del mondo.



Con questa storia abbiamo partecipato al concorso "Sulla punta delle lingue" - Festa del libro di Pont Saint Martin...
...ci siamo impegnati molto e...

...abbiamo vinto il 3° premio!

E poi abbiamo vinto il 4° premio per il bozzetto del manifesto
della festa del libro...

...eccolo!

Siamo andati tutti insieme a Pont Saint Martin...

...e abbiamo visto il nostro libro in mezzo a tanti altri.

E abbiamo festeggiato!